TEN-T Core Corridor n. 6 "Rhine-Alpine (Genova-Rotterdam)"

 Un’opera che permetterà al porto di Genova di avere accesso diretto, con una linea ad alte prestazioni di 53 km, di cui 37 km in galleria, alla Pianura Padana e all’Europa centrale.

Il Terzo Valico, parte integrante della Milano-Genova, è una nuova linea ad Alta Capacità/Alta Velocità che consente di potenziare i collegamenti del sistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del Nord Italia e con il resto d'Europa.

Il progetto consentirà di trasferire quote consistenti di traffico merci dalla strada alla rotaia, con vantaggi per l'ambiente, la sicurezza e il sociale. La Legge 55/19 del 14/06/2019 (c.d. ‘‘Sblocca Cantieri’’), ha unificato in un Progetto Unico i progetti «Potenziamento infrastrutturale Voltri-Brignole», «Genova Campasso» e «Linea AV/AC Milano-Genova - Terzo Valico dei Giovi». 

TEN-T Core Corridor n. 3 “Mediterranean”

121 km allo scoperto di ponti e viadotti.

La linea si sviluppa per 125 km, di cui 86,4 km da Torino a Novara e 38,3 km da Novara a Milano, con 121 km allo scoperto (rilevati, ponti e viadotti) e 4 km in gallerie naturali e artificiali. Tra gli interventi per l’inserimento della nuova opera sul territorio: 58 km di barriere antirumore, 580 ettari di interventi a verde, circa 75 km di nuova viabilità al servizio dei cantieri e 23 interventi archeologici. Cinque le interconnessioni fra la linea AV e quella esistente, aventi uno sviluppo di circa 15 km di lunghezza totale.

Il 10 febbraio 2006, in concomitanza con le Olimpiadi invernali di Torino, sono entrati in esercizio gli 85 km di collegamento tra Torino e Novara. Il 13 dicembre 2009, con l'attivazione del tratto tra Novara e Milano, è stata completata l'apertura al pubblico.

"Asse ferroviario 6" della Rete ferroviaria convenzionale trans-europea TEN-T e Corridoio paneuropeo V.

Direttrice di collegamento trasversale medio-padana.

La nuova linea AC Milano-Verona costituisce un tratto della direttrice Lione-Torino-Milano-Venezia-Trieste-Lubiana, inserita nei diversi documenti di pianificazione a livello europeo come elemento dell’asse est-ovest della rete AV internazionale, ed è parte fondamentale della direttrice Torino-Milano-Venezia, definita dal Piano Generale dei Trasporti italiano elemento portante della rete ferroviaria italiana.

Italferr ha coordinato la progettazione delle opere ferroviarie e autostradali della tratta Treviglio-Brescia, la cui realizzazione è andata di pari passo con la grande opera infrastrutturale “BreBeMi”, autostrada che collega Milano a Brescia. Per la società è stato fondamentale supervisionare la progettazione esecutiva e la costruzione dell’opera, applicando per la prima volta un sistema integrato di qualità, ambiente e sicurezza. Sono state individuate opere trasversali per mitigare l’impatto sul territorio e installato il nuovo sistema ERTMS/ETCS livello 2.

Italferr si è occupata inoltre della realizzazione della tratta AV/AC Brescia Est-Verona di estesa complessiva pari a circa 47,6 km, di cui circa 2,2 km di interconnessione Verona Merci. La linea si sviluppa per circa 23,3 km in trincea/galleria e in misura pressoché equivalente in rilevato 23,4 km circa.

 

TEN-T Core Corridor n. 3 “Mediterranean”

Un progetto al centro del Corridoio Mediterraneo.

In esercizio dal marzo 2007 sui 25 km tra Padova e Mestre/Venezia, secondo quanto previsto dal progetto preliminare approvato dal CIPE nel marzo 2006, la linea AV/AC Verona-Venezia si sviluppa complessivamente per circa 100 km.

Lungo i circa 75 km da Verona a Padova il tracciato attraversa le province di Verona, Vicenza e Padova correndo in affiancamento alla rete ferroviaria esistente e all'Autostrada A4 per evitare ulteriori tagli sul territorio e per minimizzare l’estensione delle nuove infrastrutture. L’integrazione tra la nuova linea e la linea esistente è stata realizzata attraverso due interconnessioni, complessivamente lunghe circa 5 km, localizzate a Vicenza e nel punto di ingresso a Padova per il collegamento tra la linea AV/AC e la linea "di gronda" merci di Venezia sulla direttrice Castelfranco-Treviso-Udine/Portogruaro.

TEN-T Core Corridor n. 5 “Scandinavian – Mediterranean (Helsinki-La Valletta)”

Corre principalmente in parallelo all’Autostrda A1 Milano-Napoli.

La linea si estende per circa l’80% nel territorio emiliano e per la restante parte nel territorio lombardo, attraversando il territorio di 42 comuni. Si sviluppa per 178,5 km allo scoperto (rilevati, ponti e viadotti) e per 3,5 km in gallerie artificiali. Tra gli interventi per l’inserimento della nuova opera sul territorio: oltre 100 km di barriere antirumore, 750 ettari di interventi a verde, 90 km di nuova viabilità al servizio dei cantieri e 96 interventi archeologici.

L’integrazione tra la nuova linea e quella esistente è realizzata attraverso otto interconnessioni, a Melegnano, Piacenza (est e ovest), Fidenza, Parma, Modena (est e ovest) e Lavino, per complessivi 28 km, che assicurano l' interscambio funzionale fra le due linee, garantiscono la fermata e l’instradamento dei treni veloci passeggeri nelle principali stazioni della linea storica e svolgono, più complessivamente, un ruolo strategico nel potenziamento del trasporto merci.

La linea è aperta al pubblico dal 14 dicembre 2008.

TEN-T Core Corridor n. 5 "Scandinavian-Mediterranean (Helsinki-La Valletta)". Si interseca, in corrispondenza di Verona, con il TEN-T Core Corridor n. 3 "Mediterranean"

Una linea a doppio binario con dotazioni tecnologicamente avanzate per la sicurezza e il controllo della circolazione.

Lunga 114 km, si sviluppa per la metà del suo tracciato in Emilia Romagna, per 20 km in Lombardia e per 40 km in Veneto. Oggi la linea offre prestazioni uniformi per caratteristiche e velocità (fino a 200 km/h) fra le due città ed è in grado di offrire migliori collegamenti sia regionali sia di lunga percorrenza.

La linea è attrezzata con un sistema tecnologico che consente la circolazione - in sicurezza - indifferentemente su entrambi i binari nei due sensi di marcia e una maggiore fluidità dei flussi di traffico. Tutti gli apparati e le tecnologie delle stazioni e di linea sono gestiti a distanza dal Sistema di Comando e Controllo (SCC) della circolazione, con Posti centrali a Bologna e Verona.

Le opere principali consistono in 4 viadotti, per uno sviluppo complessivo di circa 10 km, e nel Ponte sul fiume Po (592 m di rampe di accesso Nord, 1.138 m di rampe di accesso Sud e 936 m a doppia travata metallica).

TEN-T Core Corridor n. 5 “Scandinavian – Mediterranean (Helsinki-La Valletta)”

Lunga circa 78,5 km, si sviluppa per il 93% in galleria.

La linea si estende in parte nel territorio emiliano e in parte in quello toscano e interessa il territorio di 12 Comuni, 6 in provincia di Bologna e 6 in provincia di Firenze. Tra le gallerie di linea che attraversano la complessa orografia appenninica, molte delle quali più lunghe di 10 km, la più estesa è la galleria di Vaglia, lunga oltre 18 km.  

Tra gli interventi per l'inserimento della nuova infrastruttura nel  territorio: oltre 8 km di barriere antirumore, 140 km di nuova viabilità al servizio dei cantieri e 13 interventi archeologici. L’integrazione tra la nuova linea e la linea esistente è realizzata attraverso l’interconnessione di S. Ruffillo nell'area bolognese, avente una lunghezza di circa 5 km. 

La realizzazione della nuova linea, considerata la complessità derivante dalla situazione geologica ed idrogeologica dei territori attraversati, ha richiesto l’impiego di tecniche innovative durante lo scavo delle numerose gallerie. Inoltre, per  garantire le massime condizioni di sicurezza durante la fase di esercizio, nel rispetto dei requisiti di sicurezza particolarmente stringenti in un ambiente così severo come quello in galleria, è stato necessario sviluppare ed applicare sistemi tecnologici e impiantistici avanzati e altamente performanti. 

La linea è aperta al pubblico dal 13 dicembre 2009. 

"Asse ferroviario 1" della Rete ferroviaria convenzionale trans-europea TEN-T

La prima tratta Alta Velocità attivata in Italia.

La ferrovia direttissima Firenze-Roma, lunga circa 254 km, è una linea ferroviaria ad Alta Velocità-Alta capacità, elettrificata in corrente continua a 3 kV e munita di segnalamento tradizionale con ripetizione segnali a più di 4 codici e SCMT.

È la prima linea veloce realizzata in Europa essendo stata inaugurata, per oltre metà percorso, il 24 febbraio 1977. E’ stata completata il 26 maggio 1992, rendendo così possibile il collegamento tra le due città con un tempo di percorrenza di 1 ora e 30 minuti. È in costante adeguamento ai nuovi standard AV-AC.

TEN-T Core Corridor n. 5 “Scandinavian – Mediterranean (Helsinki-La Valletta)”

Prima al mondo ad adottare l’innovativo sistema tecnologico ERTMS/ETCS.

La linea si sviluppa tra i territori del Lazio e della Campania per circa 205 km e attraversa 61 comuni nelle province di Roma, Frosinone, Napoli e Caserta. Il tracciato, che interessa approssimativamente per il 63% la regione Lazio e per il restante 37% la regione Campania, si sviluppa per circa 37 km in galleria e per 168 km allo scoperto (trincee, rilevati e viadotto).

Tra gli interventi per l’inserimento della nuova opera sul territorio: oltre 70 km di barriere antirumore, 225 ettari di interventi a verde e 149 interventi archeologici. L’integrazione tra la nuova linea e quella esistente è realizzata attraverso tre interconnessioni a Frosinone, Cassino e Caserta, lunghe complessivamente 21 km, fondamentali sia per lo sviluppo del traffico locale che per l’instradamento del traffico verso l’adriatico sulla direttrice Caserta-Foggia-Bari. Alla progr. km 213 la linea è collegata direttamente con la nuova linea AV/AC Napoli-Salerno (cosiddetta "linea a monte del Vesuvio"). 

Il 13 dicembre 2009 con l'attivazione del tratto tra Gricignano e Napoli è stata completata l'apertura al pubblico.

 

“Asse ferroviario 1" della Rete ferroviaria convenzionale trans-europea TEN-T

Estende il collegamento veloce Nord-Sud.

Linea ferroviaria a doppio binario, elettrificata a corrente continua a 3 kV, munita di segnalamento tradizionale con ripetizione segnali a 9 codici e SCMT; inaugurata nel giugno 2008 allo scopo di decongestionare il trafficatissimo nodo di Napoli.

Lunga 32 km, ritenuta necessaria sin dagli anni ottanta, è stata realizzata sul modello delle linee AV/AC, con velocità massima di 250 km/h come la direttissima Firenze-Roma, nell'ambito del piano di potenziamento del sistema di trasporto ferroviario in Italia per quanto riguarda il traffico a lunga percorrenza nord-sud e di alleggerimento del traffico merci e passeggeri delle linee della Campania. 

TEN-T Core Corridor n. 5 "Scandinavian-Mediterranean (Helsinki-La Valletta)"

Parte integrante delle opere strategiche previste dal Decreto Legge Sblocca Italia.  

Costituisce la realizzazione ed in parte la modernizzazione dell'esistente collegamento ferroviario tra la dorsale Tirrenica ed Adriatica che presenta attualmente alcune discontinuità, una elevata tortuosità di tracciato e diffuse disomogeneità infrastrutturali. Il  programma prevede l’attivazione del collegamento diretto tra Napoli e Bari e il completamento del raddoppio della tratta Caserta-Foggia per uno sviluppo complessivo di 121 km di nuova linea di cui 63 km circa in sotterraneo.

La Variante Napoli-Cancello costituisce il primo segmento dell’itinerario Napoli-Bari e concretizza, inserendosi nella nuova stazione di Napoli Afragola, l’integrazione delle linee storiche con il sistema ad Alta Velocità. Con la nuova tratta in variante saranno realizzati 15,5 km di nuova linea a doppio binario. La realizzazione di un nuovo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione, con Posto Centrale a Napoli, permetterà, fra l’altro, di sopprimere tutti i passaggi a livello presenti lungo la tratta storica, con un miglioramento complessivo della viabilità nell’area. La lunghezza totale della nuova linea Cancello-Frasso Telesino è pari a circa 16 Km. L’intervento prevede la velocizzazione ed il raddoppio della linea storica, parte in affiancamento alla linea attuale e parte in variante per circa 6 km. 

L’investimento consentirà di aumentare la capacità di traffico e la velocità dei collegamenti (con punte di 250 km/h) garantendo l’interconnessione e l’interoperabilità con i principali corridoi ferroviari nazionali ed europei.

TEN-T Core Corridor n. 5 “Scandinavian – Mediterranean (Helsinki-La Valletta)”

Parte integrante delle opere strategiche previste dal Decreto Legge Sblocca Italia.  

Il programma prevede interventi di velocizzazione della linea esistente e tratti di raddoppio elettrificato per collegare i principali centri urbani delle aree interne e costiere della Sicilia nell’ambito del corridoio europeo Helsinki-La Valletta. L’investimento assicurerà un’adeguata mobilità a passeggeri e merci e garantirà un importante abbattimento dei tempi di percorrenza unitamente a numerosi vantaggi sulla sicurezza generale del trasporto.

La realizzazione dell'itinerario è inoltre una grande opportunità di rilancio per l'economia locale, con positive ricadute in ambito industriale, turistico, sociale e culturale legate al generale miglioramento dei servizi di trasporto.