Passante AV Firenze, visita dei vertici FS e istituzioni toscane ai cantieri

Un ulteriore tassello del sistema Alta Velocità italiano

 

Vedere da vicino lo stato di avanzamento dei lavori di uno dei cantieri strategici per lo sviluppo della mobilità in Italia e fare il punto sulle sinergie istituzionali in campo. Per questo il 29 maggio è stata una giornata di ricognizione tecnica ai cantieri del passante AV di Firenze. Per la prima volta, infatti, la Regione Toscana, il Comune di Firenze e i vertici del Gruppo FS e delle imprese esecutrici i cantieri aperti in città: quello in via Campo d’Arrigo, da dove sono partite le frese Iris e Marika, e quello in via Circondaria, dove insiste lo scavo del camerone della nuova stazione Belfiore.

A guidare la delegazione di Ferrovie dello Stato, l’amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma accompagnato da Aldo Isi, amministratore delegato RFI, Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Trenitalia, Dario Lo Bosco, amministratore delegato di Italferr, e Paolo Pizzarotti, presidente dell’impresa realizzatrice. Per le istituzioni toscane erano presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, insieme all’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli e la sindaca di Firenze Sara Funaro.

Un’ occasione importante per valutare lo stato di avanzamento di questa grande opera strategica e per fare il punto sulla sinergia che vede anche la Regione fortemente attenzionata.

Italferr, insieme al Gruppo FS, è fortemente impegnata nella progettazione e direzione del nuovo sottoattraversamento ferroviario della città fiorentina.

L'opera si inserisce in un più ampio progetto europeo, la Rete Transeuropea dei Trasporti TEN-T (Trans-European Transport Network), il quale si pone come obiettivo principale la creazione di un’“Europa connessa”, attraverso una rete dei trasporti in grado di promuovere la crescita e la competitività grazie alla libertà di movimento di persone, merci, beni e servizi.

Per il sottoattraversamento dell’area urbana di Firenze, saranno scavate a circa 20 metri di profondità due gallerie parallele a singolo binario, una per ogni senso di marcia, ciascuna lunga circa 7 chilometri e collegate tra loro con by pass di sicurezza ogni 500 metri.

Al fine di ottimizzare le fasi di lavoro e contenere i tempi, le gallerie saranno realizzate da macchine TBM con un diametro di oltre 9 metri; vere e proprie fabbriche mobili che scaveranno con modalità e tempistiche tali da non essere operative in contemporanea.

Insieme al sottoattraversamento, lungo il tracciato in sotterraneo, a meno 25 metri rispetto alla sede stradale, nella zona di via Circondaria verrà realizzata la nuova stazione AV Firenze Belfiore, servita dai treni AV e interconnessa con la stazione di Firenze Santa Maria Novella e con l’area urbana grazie a diverse modalità di trasporto.

Inoltre, sono state intraprese iniziative utili a contenere le emissioni, elaborando progetti e predisponendo lavorazioni ecosostenibili che potranno giovarsi di attrezzature e mezzi d'opera “green”. Proprio per questo, le terre provenienti dagli scavi (gallerie e stazione) verranno trasportate in treno e riutilizzate per la riqualificazione e valorizzazione paesaggistica di un’ex cava di lignite, in località Santa Barbara, nel Valdarno. 

La fresa Iris, partita a novembre 2023, ha scavato 1,8 km e attualmente si trova in “stazionamento sicuro” sotto la Fortezza da Basso; la fresa Marika, partita a novembre 2024, ha scavato oltre 1 km e si trova attualmente in corrispondenza di Piazza della Libertà.

Per quanto riguarda la Stazione Belfiore, ad oggi sono stati realizzati tutti i diaframmi del camerone, completato il solaio ed eseguito lo scavo di 15 metri dei 25 previsti in totale. Sono attualmente in corso la casseratura, l’armatura e i getti delle strutture che costituiscono il solaio intermedio, il cosiddetto mezzanino.

Un nuovo traguardo che porterà ad accoriare ulteriormente le distanze fra il Nord e il Sud del Paese.