Italferr per una mobilità più silenziosa e sostenibile, anche su strada

Numerosi contesti urbani sono attraversati da strade e ferrovie che, pur offrendo opportunità di sviluppo e miglioramento delle connessioni, incidono significativamente sulla qualità della vita dei residenti. In particolare, l'aumento dell'esposizione al rumore rappresenta una delle principali sfide da affrontare per garantire ambienti urbani più sostenibili e vivibili. Su questa tematica Italferr dimostra il suo impegno, anche con la partecipazione attiva a progetti di ricerca europei che studiano soluzioni innovative e sostenibili per la mitigazione del rumore stradale e ferroviario.

Progetto LIFE SILENT

Italferr - insieme ad Anas che è la coordinatrice, RFI, Consiglio Nazionale delle Ricerche, ARPAT (Agenzia Regionale per la protezione Ambientale della Toscana), Università degli studi di Bologna, Università degli studi di Reggio Calabria, MOPI (Società italiana per la ricerca applicata e lo sviluppo di nuovi materiali), Consorzio TEBAID (Consorzio dell’Università di Cosenza per le tecnologie biomediche avanzate) - è una delle nove organizzazioni italiane inclusa nel progetto di ricerca europeo LIFE SILENT – Sustainable Innovations for Long-life Environmental Noise Technologies.

Il progetto mira a ideare e testare soluzioni innovative ed ecocompatibili che mitigano il rumore e al contempo utilizzano materie prime seconde riducendo così gli impatti economici, sociali ed ambientali.

Si tratta di un obiettivo ambizioso che cerca di trovare soluzioni alternative alle tradizionali barriere antirumore, che a causa della loro vicinanza alle abitazioni e del loro impatto visivo, limitano sia la visibilità che la circolazione dell'aria causando disagio ai residenti.

Due sono le soluzioni mitigative oggetto del progetto:

 
  • le pavimentazioni antirumore innovate, contenenti materiali riciclati e atossici, ideate non solo per ridurre il rumore, ma anche per abbattere i costi e gli impatti ambientali

 

  • le barriere ferroviarie antirumore di bassa altezza (low height noise barriers), anch’esse con materiali riciclati e tecnologie innovative, progettate per ridurre il rumore e l’impatto sul paesaggio

Area pilota

L’area pilota per testare e valutare le suddette soluzioni innovative è situata a Roma, nella zona di Muratella, un tessuto urbano complesso e densamente popolato dell’XI Municipio. Questa zona rappresenta un esempio emblematico di un contesto urbano attraversato da infrastrutture di grande importanza: la linea ferroviaria Roma-Aeroporto di Fiumicino, gestita da RFI, e l’autostrada A91 ‘Roma-Aeroporto di Fiumicino’, di competenza Anas. Queste infrastrutture, fondamentali per la mobilità cittadina e regionale, influiscono sui livelli di inquinamento acustico. La presenza di ferrovia e autostrada in un’area così popolosa rende essenziale l’implementazione di soluzioni innovative di mitigazione del rumore, con uno sguardo sempre rivolto alla sostenibilità. Questa sperimentazione rappresenta quindi un passo cruciale nel bilanciare le esigenze di mobilità con la tutela sociale e ambientale di zone urbane particolarmente sensibili.

L’impegno di Italferr nel progetto LIFE SILENT

All’interno del progetto LIFE SILENT, Italferr partecipa attivamente a diversi Work Package, contribuendo sia con le proprie competenze tecnico-ingegneristiche sia con un approccio più olistico orientato alla sostenibilità ambientale e sociale. In linea con la propria visione integrata di progettazione, l’azienda mette a disposizione il proprio know-how nell’applicazione di metodologie avanzate di valutazione ambientale – come il Life Cycle Assessment (LCA) – per supportare i processi decisionali e progettuali.

L’obiettivo è chiaro: integrare le valutazioni ambientali e di sostenibilità nel cuore del processo di ricerca e sviluppo, aggiungendo un ulteriore contributo alla definizione di soluzioni infrastrutturali efficaci, durature e a basso impatto.

 

Uno dei contributi significativi di Italferr, ad oggi, consiste in uno studio approfondito volto a valutare la sostenibilità ambientale di pavimentazioni stradali innovative con proprietà fonoassorbenti, applicando la metodologia Life Cycle Assessment (LCA).

I risultati dello studio sono stati presentati in un paper scientifico a cura della SO Sostenibilità, nell’ambito del Forum Acusticum – Euronoise 2025, tenutosi a Málaga (Spagna) dal 23 al 26 giugno 2025.

Lo studio LCA ha analizzato otto diverse miscele di asfalto – sia tradizionali sia contenenti materiali riciclati e innovativi sviluppate nel progetto LIFE SILENT– confrontandone le prestazioni ambientali dalla produzione fino alla posa in opera attraverso il calcolo di 38 indicatori di impatto ambientale.

Attraverso l’utilizzo di database aggiornati, software specialistici (OpenLCA) e seguendo gli standard internazionali di riferimento (ISO 14040-44, UNI EN 15804), lo studio ha rafforzato l’importanza di un approccio “Life Cycle Thinking” ottenendo due obiettivi:

  • la valutazione degli impatti ambientali associabili all’utilizzo di materiali innovativi come il polverino di gomma ottenuto da pneumatici fuori uso (Crumb Rubber);
  • l’identificazione di numerosi spunti di miglioramento per poter indirizzare lo sviluppo delle miscele del progetto verso soluzioni virtuose dal punto di vista della sostenibilità ambientale.

I risultati dello studio evidenziano come l’impiego di materiali riciclati, pur richiedendo una maggiore complessità nei processi produttivi, possa, se opportunamente indirizzato, portare a una riduzione degli impatti rispetto agli scenari convenzionali. Sono, invece, già riscontrabili i benefici in termini di riduzione dell’uso di materiali vergini associabili alle miscele sviluppate con il progetto SILENT, contribuendo a promuovere un contesto infrastrutturale più circolare, efficiente e sostenibile.

Nelle prossime fasi, confermando la collaborazione con i partner di progetto, continueremo con lo studio LCA di barriere antirumore ferroviarie di nuova generazione, a testimonianza di un approccio integrato alla sostenibilità che va ben oltre i binari percorrendo nuove strade.

 

Credit foto: progetto Silent

A cura di Italferr, Struttura di Sostenibilità

 

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