<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=2358479414501997&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

L’approccio integrato alla Sostenibilità di Italferr

I benefici delle opere a verde nei progetti infrastrutturali

La realizzazione di infrastrutture ferroviarie sostenibili richiede l’adozione di un approccio ingegneristico integrato e responsabile, che coinvolga al centro della progettazione anche la protezione della biodiversità e degli ecosistemi. In Italferr, la consapevolezza del valore dei territori guida ogni fase del processo progettuale e realizzativo, promuovendo lo sviluppo di infrastrutture ben inserite nel contesto paesaggistico, capaci di preservare il capitale naturale e generare benefici per l’ambiente e le comunità. Questo impegno tangibile rappresenta per Italferr un contributo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi nazionali e internazionali in materia di sviluppo sostenibile e tutela ambientale.

L’inserimento consapevole di opere a verde nei progetti infrastrutturali costituisce un’opportunità strategica per valorizzare il territorio e promuovere un approccio orientato alla sostenibilità ambientale. L’integrazione di soluzioni naturali, che vedono l’impiego di interventi vegetazionali nei progetti, consente di creare spazi verdi con molteplici funzioni. Questi, non solo favoriscono l’armonizzazione delle opere con il paesaggio naturale, ma costituiscono anche un efficace strumento di mitigazione dell’impronta ambientale associabile alla costruzione e gestione delle infrastrutture. È infatti ben nota la capacità delle opere a verde di offrire benefici concreti in termini di qualità dell’aria e in termini di cattura e sequestro dei gas ad effetto serra.

Le opere a verde sono quindi una leva strategica per la progettazione di infrastrutture sostenibili, e contribuiscono a promuovere un modello ingegneristico virtuoso e attento agli obiettivi di decarbonizzazione.

Il lotto 1A Battipaglia – Romagnano della Nuova Linea AV Salerno-Reggio Calabria

Tra i progetti in corso di realizzazione da parte di Italferr, nell’ambito degli obiettivi del PNRR per “Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile”, si distingue il lotto 1A Battipaglia – Romagnano della nuova linea ad Alta Velocità Salerno – Reggio Calabria, in quanto infrastruttura che si inserisce come nuovo elemento nel territorio e per la quale le opere a verde hanno rappresentano un elemento distintivo. Il lotto 1A prevede la costruzione di un tracciato ferroviario a doppio binario lungo 35 km, progettato per consentire una velocità di percorrenza fino a 300 km/h. Questo intervento si inserisce in un contesto strategico di sviluppo infrastrutturale, volto a colmare le storiche carenze del Mezzogiorno e a completare la realizzazione del corridoio Scandinavo-Mediterraneo, parte integrante della Core Network della rete di trasporto trans-europea TEN-T. La linea ad Alta Velocità Salerno – Reggio Calabria rappresenta infatti un segmento fondamentale di questo importante corridoio.

Il lotto si sviluppa all’interno di un contesto territoriale e ambientale particolarmente complesso e diversificato, in cui l’integrazione paesaggistica e la tutela delle componenti naturali assumono un ruolo centrale. Il progetto rappresenta infatti un esempio concreto dell’approccio progettuale integrato adottato da Italferr, finalizzato a inserire armoniosamente l’infrastruttura all’interno del territorio per preservare il suo valore ecologico e paesaggistico. 

La metodologia di progettazione delle opere a verde e i risultati in termini di gas serra per il lotto 1A della Nuova Linea AV Salerno-Reggio Calabria

Ogni territorio esprime un valore ecologico unico, definito dalle sue caratteristiche ambientali, floristiche, faunistiche ed ecologiche. Nella progettazione infrastrutturale Italferr adotta un approccio metodologico integrato che parte proprio dall’individuare la sensibilità ecologica e ambientale delle aree interessate dalle opere con il fine di salvaguardale e tutelarle. Il primo passo nella progettazione del Lotto 1A è stato infatti caratterizzato dall’identificazione delle aree a elevato valore ecologico presenti all’interno del corridoio di studio, con l’obiettivo di evitarne l’attraversamento e assicurarsi così la conservazione del patrimonio di biodiversità locale.

Nelle successive fasi, ci si è poi concentrati sulle aree a minore valore ambientale, spesso agricole o antropizzate, che risultano inevitabilmente coinvolte dalla presenza dell’infrastruttura. Per compensare il consumo di suolo e traguardare ad un bilancio ambientale positivo, il progetto prevede l’inserimento di specifiche misure di inserimento ambientale, tra cui un sistema di opere a verde specificamente progettato. Queste opere sono concepite per svolgere molteplici funzioni: ripristinare le superfici sottratte al suolo naturale, migliorare l’integrazione paesaggistica dell’infrastruttura e contribuire attivamente alla protezione ecologica del territorio. La progettazione delle opere a verde prevede l’utilizzo di moduli tipologici vegetazionali, strutturati in base alle caratteristiche ambientali locali e composti da specie arboree e arbustive autoctone, selezionate per la loro adattabilità, rapidità di attecchimento e capacità di rigenerazione ecologica.

L’approccio adottato da Italferr per la scelta e il posizionamento di tali moduli vegetativi lungo il tracciato ferroviario non si limita all’inserimento ambientale, ma estende l’analisi alla valutazione dei numerosi benefici ambientali generati dalle opere di rinverdimento, con particolare riferimento alla mitigazione dei cambiamenti climatici. L’impronta climatica del progetto è infatti stata valutata considerando anche il sequestro di CO₂ ottenuto dalle nuove piantumazioni: per il lotto 1A, il beneficio stimato è pari a circa 660 tonnellate di CO₂ equivalente all’anno (stima effettuata su un orizzonte temporale di presenza delle opere a verde di 100 anni).

Questo valore viene calcolato valutando le superfici verdi (agricole, boschive) e grigie (edificate, cementificate) interessate dal consumo di suolo, integrando poi i guadagni derivanti dalla riforestazione prevista per ottenere una stima netta delle perdite o dei guadagni di terreno. Il contributo delle opere a verde si aggiunge così agli altri vantaggi ambientali correlati al sistema di trasporto ferroviario, come l’elevata efficienza energetica e l’utilizzo di materiali con alto contenuto di riciclato. Questo insieme di fattori contribuisce a rafforzare ulteriormente il profilo di sostenibilità complessiva dell’infrastruttura.

Contributo agli SDGS e obiettivi biodiversità europei

Adottando un approccio proattivo e integrando la tutela della biodiversità nelle proprie metodologie e politiche di sostenibilità, Italferr si impegna a garantire che i progetti infrastrutturali siano non solo funzionali ed economicamente sostenibili, ma anche pienamente rispettosi dell’ambiente.

Questo approccio consente di allinearsi con importanti impegni e obiettivi globali, quali la Convenzione sulla Diversità Biologica, la Strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG).

In particolare, l’obiettivo è promuovere concretamente l’SDG 9, favorendo lo sviluppo di infrastrutture resilienti, salvaguardando al contempo l’integrità degli ecosistemi naturali e prevenendo impatti negativi sul cambiamento climatico e sulla biodiversità come previsto dagli SDG 13 e 15.

La partecipazione a progetti di ricerca e tavoli tecnici internazionali

L’impegno di Italferr per la tutela della biodiversità si concretizza anche su altri fronti come la partecipazione attiva a tavoli tecnici e progetti di ricerca europei. Italferr è infatti partner e attore attivo del progetto europeo ERJU SYMBIOSIS (SYstemic Mobilisation for Joint Biodiversity and Infrastructure), dove contribuisce allo sviluppo di strumenti avanzati per la valutazione e la valorizzazione della biodiversità nei processi di progettazione infrastrutturale attraverso la partecipazione a numerosi tavoli metodologici.

Il coinvolgimento di Italferr nel miglioramento e nella condivisione delle varie metodologie ha portato al riconoscimento e alla valorizzazione delle sue pratiche tramite pubblicazioni scientifiche presentate alla Conferenza R&D Management 2025 – Innovation and Biodiversity, tenutasi nel mese di luglio 2025 presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. In questa occasione è stato presentato l’articolo intitolato ‘Innovative methodologies for railway infrastructure design: a proactive approach to biodiversity protection’, nel quale sono state illustrate le valutazioni e le azioni progettuali adottate da Italferr in materia di tutela della biodiversità, con particolare attenzione all’inserimento di opere a verde all’interno della progettazione infrastrutturale.

Questi traguardi testimoniano la determinazione di Italferr nel promuovere soluzioni ingegneristiche sostenibili, orientate a favorire la coesistenza armoniosa tra infrastrutture e sistemi naturali.