L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Italferr Dario Lo Bosco ha partecipato al Forum Italiano Innovazione e Sostenibilità di Remind, intervenendo della sessione “Innovazione e sostenibilità: le nuove rotte per l’Italia” per condividere con istituzioni, imprese ed esperti di settore, i modelli di innovazione sostenibile che Italferr sta portando avanti come “driver” di ingegneria digitale innovativa e hi-tech, in Italia e nel mondo, con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
“La nostra azione si fonda sulla convinzione che ricerca scientifica, tecnologia e innovazione debbano contribuire in modo concreto alla crescita sostenibile del Paese e allo sviluppo di sistemi avanzati sia a livello europeo che internazionale” è intervenuto Lo Bosco.
Con una presenza in 5 continenti e 15 sedi estere, oltre a quelle italiane, Italferr è orgogliosa di applicare sistemi digitali unici in Europa e, grazie all’adozione del BIM 4D e 5D integra tecnologia, sicurezza e know-how per contrastare ritardi e varianti in corso d’opera, prevenire inefficienze a carico della finanza pubblica e perseguire l’obiettivo di “morti zero” sul lavoro.
Focus sulle piattaforme digitali e le tecnologie messe a disposizione anche della Pubblica Amministrazione per escludere interferenze con il sottosuolo che provocano “impatti” evitabili, operando attraverso rilevamenti geotermici e da satellite e verificare preventivamente eventuali preesistenze archeologiche, così da rendere più efficiente la realizzazione delle infrastrutture e, allo stesso tempo, valorizzare “reperti” e beni culturali.
Tra i temi affrontati, anche il Ponte sullo Stretto di Messina che rappresenterà un simbolo di unione sociale e tecnologica, una cerniera strategica del corridoio Palermo-Berlino-Helsinki-La Valletta, capace di avvicinare regioni e popoli, proiettandoci verso il 2030 nel rispetto dell’ecosistema in linea con gli obiettivi strategici della riduzione del 30% del traffico merci su gomma a favore del ferro e del mare, contribuendo così a migliorare la qualità dell’aria e a contrastare il cambiamento climatico.
Un modello di eccellenza, quello di Italferr, riconosciuto dal prestigioso premio OICE 2025, che ha visto Italferr sul gradino più alto del podio della sostenibilità.
Italferr è all’avanguardia anche nel presidio dei controlli sui cantieri, grazie alla collaborazione con Forze dell’Ordine, Prefetture, imprese e Università. “Siamo impegnati a offrire nuove prospettive ai giovani talenti, - ha precisato Lo Bosco - creando opportunità di lavoro nei “mestieri ferroviari” e per i tecnici, vero motore dello sviluppo sostenibile.
Il Forum Remind ha rappresentato una preziosa occasione di confronto e condivisione di best practice, a conferma del ruolo di primo piano di Italferr nel panorama italiano e internazionale.