L’8 ottobre 2025, presso il prestigioso Cambridge Centre for Smart Infrastructure and Construction (CSIC) dell’Università di Cambridge, il Responsabile della Progettazione Infrastrutture di Italferr e Presidente dell’International Tunnelling and Underground Space Association (ITA-AITES), ing. Andrea Pigorini, ha tenuto la CSIC Distinguished Lecture 2025, appuntamento annuale che ospita figure di rilievo internazionale nel campo dell’ingegneria e dell’innovazione infrastrutturale.
La lezione dal titolo “Italian High-Speed Rail: Experience and Data from 1,000 km through Bologna, Florence and the Apennines – Shaping the next 1,000 km towards southern Italy”, ha illustrato l’esperienza maturata da Italferr nella progettazione e realizzazione della rete ferroviaria ad alta velocità italiana, sviluppata lungo l’asse principale Torino–Salerno tra il 1990 e il 2010, con la tratta Firenze–Roma completata già nei primi anni ’90.
Oltre 1.000 km di linee AV, spesso definite la “Metropolitana d’Italia”, hanno rivoluzionato la mobilità nazionale riducendo sensibilmente i tempi di percorrenza e modificando le abitudini di viaggio di milioni di passeggeri.
La presentazione oltre a fornire alcuni dati complessivi sull’alta velocita nel mondo, ha illustrato l’evoluzione dell’approccio progettuale, tecnologico, costruttivo e di sicurezza nel campo delle infrastrutture in sotterraneo, per poi discernere su alcuni dati di monitoraggio geotecnico e strutturale acquisiti sia in fase di costrizione che in fase di esercizio. I dati di monitoraggio raccolti durante lo scavo e l’esercizio hanno fornito importanti indicazioni sugli effetti delle tecniche di scavo e sulle soluzioni strutturali adottate.
Particolare attenzione è stata dedicata alle scelte progettuali per gli attraversamenti urbani dei nodi di Bologna e Firenze e per l’attraversamento degli Appennini per la tratta Napoli- Bari dove le opere in sotterraneo rappresentano oltre il 50% della lunghezza complessiva.
Infine, la Lecture ha approfondito l’influenza delle normative europee di sicurezza ferroviaria sulle scelte progettuali, delineando i criteri che orientano oggi la progettazione dell’estensione della rete AV verso il Sud Italia che vede lunghe gallerie realizzate con una configurazione a doppia canna spesso adottando lo scavo con TBM anche in contesti geotecnici complessi.
Un intervento che ha unito esperienza e visione, proiettando l’ingegneria italiana al centro del dibattito globale sul futuro delle infrastrutture.