Per la prima volta nella storia, il World Congress on Railway Research (WCRR 2025) e la International Heavy Haul Association Conference (IHHA 2025) si sono svolti congiuntamente presso il Broadmoor di Colorado Springs, in un evento organizzato da MxV Rail.
L’iniziativa ha rappresentato un momento di svolta per il settore ferroviario internazionale, riunendo esperti, istituzioni e operatori da tutto il mondo in un’unica piattaforma di confronto e collaborazione. L’obiettivo, pienamente raggiunto, è stato quello di promuovere reti ferroviarie più sicure e affidabili, favorire la diffusione di tecnologie innovative, migliorare l’efficienza operativa e sostenere la transizione verso una mobilità più sostenibile.
Il programma del WCRR 2025 ha offerto contenuti di altissimo livello: oltre 760 articoli tecnici sottoposti a revisione paritaria hanno illustrato le più recenti innovazioni nel campo della ricerca ferroviaria, mentre più di 340 relatori esperti hanno presentato applicazioni concrete e sviluppi tecnologici di frontiera.
Italferr, con il Gruppo FS tra i protagonisti dell’importante manifestazione.
Per la “Direzione Infrastructure BIM Management& Project Control” sono infatti stati selezionati due contributi di rilievo: “Enhancing Process Efficiency and Project Sustainability with Information Management”, presentato da Alessandro Mambrin, e “Technology Systems in Railway Infrastructure”, presentato da Caterina Varriale.
Entrambi i lavori, a cui hanno contribuito significativamente i colleghi Francesco Dalessandri, Daniel Puglisi e Lorenzo Sorgi, hanno offerto un significativo contributo alla discussione internazionale sui temi dell’innovazione digitale, dell’efficienza dei processi e della sostenibilità nelle infrastrutture ferroviarie.
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Enhancing Process Efficiency and Project Sustainability with Information Management (Alessandro Mambrin) |
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Il paper descrive come Italferr abbia adottato un approccio digitale integrato per migliorare efficienza, qualità e sostenibilità nella progettazione infrastrutturale. Al centro c’è la gestione dei dati di progetto che vengono raccolti, strutturati e condivisi, garantendo tracciabilità, collaborazione multidisciplinare e conformità agli standard. Il flusso parte dai rilievi ad alta precisione (nuvole di punti) da cui nascono i modelli BIM, immediatamente integrati con i dati GIS relativi a vincoli e caratteristiche del territorio. Questi elementi confluiscono nel Digital Twin, una piattaforma che permette di visualizzare, analizzare e simulare il progetto in tempo reale, supportando scelte tecniche, ambientali ed economiche. Già nelle fasi iniziali, il metodo consente di confrontare rapidamente le alternative progettuali tramite dashboard interattive, collegando modelli, quantità e costi per una valutazione trasparente e data-driven. Uno degli obiettivi di questo approccio è anche quello di favorire la comunicazione verso enti e cittadini, rendendo il progetto comprensibile e favorendo il confronto pubblico. In conclusione, l’integrazione tra ACDat, BIM, GIS e Digital Twin permette a Italferr di ottenere processi più rapidi, coordinati e sostenibili, con riduzioni dei tempi progettuali, risparmi nelle fasi successive e una maggiore qualità nella gestione dell’informazione. |
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Technology systems in railway infrastructure (Caterina Varriale) |
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Questa ricerca introduce un approccio innovativo: per la prima volta, tecnologie ferroviarie come segnalamento, telecomunicazioni, trazione elettrica, impianti luce e potenza vengono integrate in un modello BIM. L’obiettivo è creare modelli federati interoperabili che consentano di individuare conflitti e variazioni già nelle fasi iniziali, migliorando accuratezza ed efficienza nella gestione del ciclo di vita del progetto. Gli specialisti delle tecnologie ferroviarie sono coinvolti sin dalle prime fasi, con verifiche multilivello e clash detection sui modelli federati. Questo consente di anticipare la produzione dei modelli specialistici, risolvendo digitalmente le interferenze che, nei flussi tradizionali, emergerebbero solo in cantiere, causando ritardi, costi aggiuntivi e modifiche in opera. L’integrazione proposta affronta la complessità del modellare sistemi lineari come segnalamento, catenaria, alimentazione e reti TLC, garantendo coerenza progettuale e riducendo i rischi di errore. |