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La Lectio Magistralis dell'AD DG Lo Bosco a Reggio Calabria

La nuova era della mobilità sostenibile tra innovazione, etica e ricerca 

Un momento di grande rilievo per la ricerca scientifica e tecnologica che ha visto protagonista l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e Italferr - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

In occasione della Giornata Europea dei Ricercatori, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Italferr Dario Lo Bosco, ha tenuto una Lectio Magistralis  sulla Nuova era della Mobilità Sostenibile e sul ruolo della ricerca scientifica e tecnologica” presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, su invito del Magnifico Rettore Prof. Giuseppe Zimbalatti.

Davanti a una platea di studenti, ricercatori e accademici, Lo Bosco ha illustrato la visione e il contributo di Italferr e del Gruppo FS per la gestione digitale, hi-tech e “Smart” dei cantieri delle grandi opere per lo sviluppo sostenibile del Paese e dell'UE.

Un percorso che si traduce in un impegno costante per il controllo digitale dell’andamento lavori, per evitare extracosti e ritardi a carico della finanza pubblica grazie al ricorso a BIM 4D e 5D.

Le tecnologie avanzate di Italferr, in sinergia con RFI e FS, consentono il miglior presidio e governo di eventuali criticità e il rispetto del cronoprogramma. L’uso di tecniche reticolari di programmazione, con tali contributi hi-tech permettono di evitare finalmente le varianti in corso d’opera e massimizzano la gestione etica dei cantieri, con straordinari benefici per la collettività, secondo gli indirizzi del MIT.

È stato condiviso come la mobilità del futuro sia un impegno etico e sociale, oltre che tecnico dove Intelligenza Artificiale e diagnostica predittiva ridefiniscono la sicurezza e la gestione delle infrastrutture, a beneficio della collettività e della tutela del pianeta, massimizzando l'efficacia degli investimenti e garantendo il perseguimento del bene collettivo.

In quest’ottica, il Ponte sullo Stretto è stato indicato come una cerniera strategica del grande corridoio Palermo-Berlino-Helsinki-La Valletta, creando i presupposti per lo sviluppo sostenibile del Mezzogiorno d’Europa.

“Ricerca scientifica e innovazione tecnologica sono il vero motore che trasforma le sfide in opportunità, massimizzando l’efficacia degli investimenti e garantendo il perseguimento del bene collettivo”, ha concluso Lo Bosco, ringraziando l’Università Mediterranea di Reggio Calabria per la calorosa accoglienza e il costante impegno nella formazione e nella ricerca di alto livello.