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Linea AV/AC Napoli-Bari

Attivata la tratta Cancello-Frasso Telesino

A seguito dell’Autorizzazione alla Messa in Servizio rilasciata da ANSFISA, è stato attivato alla circolazione ferroviaria il primo tratto della nuova linea Napoli–Bari, di estensione circa 16 km tra le località di Cancello e Frasso Telesino/Dugenta, che garantisce per la prima volta il collegamento diretto tra le città di Napoli e di Bari. 

Un importantissimo traguardo verso lo sviluppo dell’Alta Velocità e l’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche nel Sud Italia, che fa da apripista a tutti gli altri sfidanti obiettivi previsti a completamento dell’itinerario Napoli–Bari, nel rispetto del Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 14-20 e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’attivazione ha riguardato:

  • i Binari Pari e Dispari delle Interconnessioni Nord (verso Caserta/Roma) e Sud (verso Cancello/Napoli) 

  • il Binario Pari della linea Cancello – Frasso Telesino per l’intera estensione dell’intervento (16+500 km) 

  • il Binario Dispari della stessa linea per un’estensione di circa 4 km (3+980km), che sarà completato a seguito della demolizione della preesistente Linea Storica Caserta–Frasso Telesino, ad oggi dismessa insieme a più di dieci Passaggi a Livello presenti nei Comuni di Maddaloni, Valle di Maddaloni, Sant’Agata de’ Goti, Frasso Telesino e Dugenta.

L’intervento, di notevole complessità tecnica ed organizzativa, ha richiesto un coordinamento puntuale tra molteplici appalti (Appalto Tecnologico ACCM1, Appalto Tecnologico TPS ACCM1, Appalto Multidisciplinare) e fasi operative, sia durante l’intera durata dei lavori sia durante la fase di switch-off finale, che ha richiesto l’interruzione dell’esercizio ferroviario delle linee Caserta–Benevento e Roma–Napoli via Cassino per circa 14 giorni, periodo durante il quale sono stati inoltre soppressi n. 3 Passaggi a Livello nell’ambito dell’adiacente lotto Frasso Telesino–Telese.

Il risultato conseguito è, ancora una volta, frutto della forte sinergia tra RFI, Italferr e le imprese appaltatrici, con il contributo di professionisti che ogni giorno portano valore ed eccellenza ingegneristica sul territorio. 

Opere inerenti all’Appalto Multidisciplinare

Il nuovo tratto della linea AV/AC Napoli–Bari è progettato per velocità di tracciato 180 km/h, con pendenza massima del 13‰ e raggio minimo di 1.550 m. 
Il tracciato si sviluppa in variante ed in affiancamento alla linea storica Caserta–Foggia, comprendendo 5 viadotti per complessivi 2,5 km, 1 galleria naturale a doppio binario di estensione 4 km, opere in terra (rilevati e trincee).

Elemento peculiare è il sistema delle interconnessioni Nord e Sud, che collega la Roma–Napoli via Cassino alla nuova linea Napoli–Bari.

Sono inoltre previsti il potenziamento della stazione di Frasso Telesino/Dugenta, la nuova fermata di Valle di Maddaloni, due sottostazioni elettriche e opere fuori linea a risoluzione delle interferenze del nuovo tracciato con le reti di viabilità e sottoservizi del territorio (tra cui 3 cavalcaferrovia e 2 sottovia).

Opere inerenti all’Appalto Tecnologico

L’intervento ha introdotto sistemi di ultima generazione per aumentare sicurezza, puntualità, affidabilità e rapidità negli interventi di manutenzione: ACCM (Apparato Centrale Computerizzato Multistazione), per la gestione integrata e il controllo centralizzato degli impianti di PM Maddaloni e Frasso Telesino e dei tratti Caserta–Cancello e Cancello–Frasso Telesino con un unico posto centrale che coordina l’intera circolazione, migliorando efficienza, flessibilità e sicurezza operativa. 

Il nuovo ACCM è stato inserito sotto il sistema SCCM (Sistema Comando e Controllo Multistazione), che consente il controllo centralizzato della circolazione ferroviaria dal Posto Centrale di Napoli.

La complessità dell’intervento ha richiesto modifiche anche a tutti i sistemi, in particolare: CTC Evoluto, SCMT, TLC / GSM-R e relativi sistemi di emergenza in Galleria, DOTE.

Un traguardo importante per un progetto complesso, di cui Italferr ha curato la progettazione, le attività di realizzazione fino all’ottenimento dell’AMIS verso ANSFISA, il Commissioning, i Collaudi, le Commissioni di Verifica Tecnica, le attività di Project Management. Tutte fasi che hanno fortemente contribuito al raggiungimento del risultato, attraverso un significativo apporto multidisciplinare, con le Direzioni Progettazione, Ingegneria delle Costruzioni e le strutture di Direzione Operativa, che hanno garantito qualità e risultati con le loro attività di coordinamento tecnico.