Infrastrutture più sicure, resilienti, interconnesse. E l’opportunità, data dalla mole di risorse provenienti dal Pnrr e dagli investimenti del Gruppo FS, di pianificare non solo la realizzazione e la manutenzione di opere ferroviarie e stradali, ma anche di formare nuove professionalità, riducendo l’attuale gap di competenze di cui le imprese stanno soffrendo.
E’ quanto emerso al convegno annuale di Anceferr, l’Associazione Associazione Nazionale Costruttori Edili Ferroviari Riuniti, svoltosi ieri, 18 ottobre, a Roma all’Auditorium Antonianum, dal titolo “Infrastrutture e manutenzione. Oltre gli slogan per un tempo nuovo”. A partecipare anche l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris, che facendo il punto sugli interventi del PNRR e sugli obiettivi del Piano industriale di FS, che prevede investimenti per oltre 160 miliardi in nuove opere, ammodernamento tecnologico e manutenzione delle infrastrutture ferroviarie e stradali, ha posto al centro del suo intervento l’opportunità per pianificare e formare nuove competenze di cui il Paese in questo momento e nel prossimo futuro ha e avrà bisogno.
La giornata è stata aperta dall’appello di Vito Miceli, presidente di Anceferr: “Promuoviamo e costruiamo insieme un nuovo mondo del lavoro, diverso, più evoluto, inclusivo, resiliente, professionalizzante e adeguato ai mutamenti della società. I fondi del PNRR stanno offrendo una grande opportunità alle aziende che non è limitata alle sole risorse economiche da impiegare, ma anche e soprattutto alle risorse umane da formare con competenze specifiche”.
Ai panel di lavori organizzati da Anceferr, moderati dal direttore di Milano Finanza Roberto Sommella, sono intervenuti anche Andrea Nardinocchi, AD Italferr, Vera Fiorani, AD RFI, Aldo Isi, AD Anas, Federico Ghella, Vicepresidente Ance, Alessandro Genovesi, Segretario generale Fillea Cgil che, nel corso del meeting, hanno sottolineato la strategicità dei temi affrontati ed evidenziata la necessità di investire nel sistema Paese.
“Il PNRR rappresenta una grande opportunità di crescita per il paese e per noi come azienda, che renderemo possibile attraverso due fattori abilitanti indispensabili: l’attenzione e la conseguente crescita professionale delle risorse umane, vero capitale della Società, e la costante ricerca di soluzioni innovative nelle metodologie e nei processi industriali. Italferr come società di ingegneria del Polo Infrastrutture sta mettendo in campo tutte le risorse necessarie per traguardare gli obiettivi e rispettare il programma delle gare e delle opere, che vanno portate avanti nonostante le difficoltà caratterizzanti l’attuale periodo storico.”
Queste le parole del nostro AD, Andrea Nardinocchi che ha poi così concluso “Affrontiamo le sfide presenti e future della mobilità ferroviaria puntando sulla digitalizzazione a supporto dell’intero ciclo di vita delle opere, ma soprattutto investiamo sulle risorse umane, accompagnando i nuovi ingegneri in concreti percorsi di crescita, rafforzando le competenze presenti e sviluppando nuove figure professionali”.
La giornata è stata un importante occasione di scambio e di condivisione sulle opere finanziate dal PNRR che vede Italferr e il Gruppo FS protagoniste nello sviluppo di infrastrutture più sicure, resilienti e interconnesse.