Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, accompagnato dall'AD del Gruppo FS Luigi Ferraris, alla presenza dell'AD di Italferr Andrea Nardinocchi e dell'AD di RFI Vera Fiorani, ha visitato la mattina del 9 febbraio, il cantiere del Progetto Unico del Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, una delle infrastrutture ferroviarie più importanti tra quelle in esecuzione oggi in Italia.
Il Terzo Valico dei Giovi è una nuova linea ferroviaria che consente di potenziare i collegamenti del sistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del Nord Italia e con il resto d'Europa.
L'opera si inserisce nel Corridoio Reno-Alpi, che è uno dei corridoi della rete strategica transeuropea di trasporto (TEN-T core network) che collega le regioni europee più densamente popolate ed a maggior vocazione industriale.
Su incarico della Committenza RFI, Italferr riveste il ruolo di Alta Sorveglianza e di Direzione dei Lavori degli interventi in corso di esecuzione da parte del General Contractor Cociv.
In particolare, Italferr, oltre a seguire nel ruolo di Direzione Lavori la realizzazione delle opere, è impegnata nelle attività di Project Management a supporto del Cliente RFI, nella verifica della progettazione presentata dal General Contractor e nelle attività di Audit sul Sistema Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza. Più in generale, Italferr è incaricata di seguire tutto il processo di realizzazione fino alla messa in servizio (compreso il Collaudo Statico delle Opere e le attività per AMIS).
Nell'ambito del Gruppo di Progetto, costituito da circa 60 risorse, la squadra di Direzione Lavori, composta da un totale di circa 35 persone, è articolata in cinque team dedicati, quattro che seguono le attività di realizzazione delle opere civili e dell'armamento (Tronco Liguria, Tronco Piemonte, Interferenze e Viabilità, Nodo di Genova) e un team "trasversale" che si occupa di tutte le attività tecnologiche del Progetto Unico.