Avviato oggi lo scavo delle gallerie sulla tratta Telese-Vitulano, ulteriore tassello per il completamento della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari.
L’evento ha inaugurato anche la prima tappa al centro-sud dei “Cantieri Parlanti”, il progetto del Gruppo FS, realizzato con le società RFI e Italferr e in collaborazione con il MIT, per raccontare i cantieri ai territori interessati.
Il nuovo tracciato consiste nel raddoppio e nella velocizzazione della linea storica tra Frasso Telesino e Vitulano (Benevento) ripercorrendo l’attuale corridoio per circa 30 chilometri, parte in variante e parte in affiancamento. È prevista la realizzazione di quattro nuove fermate (Amorosi, Solopaca, San Lorenzo e Ponte Casalduni) e il rifacimento della stazione di Telese. Gli interventi di scavo delle gallerie saranno realizzati con metodo tradizionale adottando sistemi di monitoraggio che consentiranno di far lavorare a regime circa 400 persone in piena sicurezza 24 ore su 24, 7 giorni su 7. I lavori, affidati da RFI al Consorzio Telese Scarl per un importo complessivo di 470 milioni di euro, sono eseguiti sotto la direzione lavori di Italferr. La Società di ingegneria del Polo Infrastrutture Gruppo FS ha curato, inoltre, la progettazione preliminare e definitiva dell’intera linea AV/AC Napoli-Bari, parte integrante del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavo-Mediterraneo e che rappresenta la prima e più avanzata opera del Polo Infrastrutture per il potenziamento della rete ferroviaria nel sud Italia. Finanziata anche fondi del PNRR, la nuova infrastruttura, il cui completamento è previsto nel 2027, consentirà di velocizzare il collegamento diretto trasversale tra il Tirreno e l’Adriatico, migliorando le connessioni della Puglia e delle province campane più interne con la linea AV/AC Milano -Roma-Napoli.
La Napoli-Bari è la prima infrastruttura sostenibile certificata con il Protocollo Envision in Europa e prima linea ferroviaria a raggiungere questo riconoscimento a livello mondiale. Un progetto che incarna e porta avanti una nuova concezione di infrastrutture capaci di innescare efficaci opportunità di crescita per i territori e le comunità interessate.