Dal 22 al 24 marzo si è tenuta a Rimini la fiera internazionale K.EY - The Energy Transition Expo, un hub di riferimento culturale e scientifico sul tema dell’energia e sull’accelerazione del processo di transizione energetica, in grado di connettere e far comunicare fra loro i diversi stakeholders, fornendo una vetrina completa di tecnologie, soluzioni integrate e servizi, verso un’economia “carbon-neutral”.
Italferr, la Società di ingegneria del Polo Infrastrutture, insieme con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e alle altre Società del Polo - RFI, Anas e Ferrovie Sud Est - ha presidiato l’evento con uno stand di rappresentanza, dove tecnici e specialisti hanno raccontato i principali asset di sviluppo dedicati a efficientamento energetico, utilizzo e produzione di energie rinnovabili, sviluppo del trasporto merci su ferro, integrazione modale e infrastrutture sostenibili.
La Società, inoltre, ricoprendo oggi un ruolo rilevante nello sviluppo degli impianti di autoproduzione di energia rinnovabile, uno tra gli obiettivi più sfidanti del piano industriale di Gruppo per favorire la transizione ecologica e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040, è stata chiamata a portare il proprio contributo alla conferenza in diretta streaming del 23 marzo “La transizione energetica di FS Italiane per una mobilità a emissioni zero” con la testimonianza del Responsabile Energia e Trazione Elettrica di Italferr, Guido Guidi Buffarini.
L’intervento ha riguardato lo sviluppo progettuale degli impianti del “Progetto ENERGY”, che prevede la realizzazione di siti di produzione di energia da impianti fotovoltaici connessi alle sottostazioni di trazione elettrica che alimentano il traffico ferroviario. Partendo dall’analisi di circa 40 siti e della connessione alla rete di trazione, sono state individuate 20 aree preferenziali tenendo conto dello stato del territorio e dei relativi vincoli di natura ambientale, geologica, e idraulica. Il progetto ha coinvolto la maggior parte delle specialistiche Italferr e si sta sviluppando tramite la metodologia BIM in ambiente condiviso, partendo dal rilievo 3D del territorio tramite nuvola di punti, e sfruttando la modellizzazione 3D calando gli impianti sul territorio ed effettuando tutte le possibili ottimizzazioni tecnico-economiche anche attraverso software specialistici. I nuovi impianti di produzione dell’energia da fonti rinnovabili consentiranno quindi di sfruttare anche i vantaggi legati all’autoproduzione e all’immissione in rete dell’energia in relazione al carico ferroviario.
Tale configurazione consentirà di alimentare i treni direttamente con energia rinnovabile, tema oggi di attualità e di innovazione a livello internazionale.
Durante la conferenza sono intervenuti per il Gruppo il Responsabile Sostenibilità di FS, Lorenzo Radice, il Responsabile Energy Service & Solution di FS, Luca Carusi e il Responsabile Business Development e Procedure Autorizzative di Ferservizi, Daniele Novelli.