Dal 15 al 17 maggio a Ferrara Expo, Italferr ha preso parte al più importante appuntamento nel panorama fieristico internazionale dedicato all’ Economia, Conservazione, Tecnologie e Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Il nostro staff di archeologi, presente allo stand di Polo, si è messo a disposizione nelle tre giornate di esposizione per raccontare l’eccellenza che contraddistingue Italferr nel settore dell’archeologia preventiva; un background, acquisito in 40 anni di attività, frutto di importanti ritrovamenti archeologici avvenuti nel corso della realizzazione di grandi opere infrastrutturali.
“Italferr è stata la prima società di ingegneria italiana a dotarsi di archeologi nel proprio organico, al fine di gestire l’archeologia come un aspetto progettuale dell’opera stessa” così apre così il suo intervento Ettore Manfredi, archeologo Indagini e Scavi Archeologici, al convegno “Infrastrutture e Archeologia: scoprire il passato per costruire il futuro”, organizzato dalla Capo Polo, Rete Ferroviaria Italiana.
“Eseguire studi, progettazione ed esecuzione di indagini archeologiche, gestire le criticità prima e durante le attività di costruzione e infine effettuare attività di valorizzazione prescritte dalle competenti Sopraintendenze sono le sfide che ci vedono oggi in prima linea nella salvaguardia del territorio antico”
Ha poi concluso “Questo approccio ha permesso di conseguire obiettivi significativi, quali la programmazione controllata dei tempi e dei costi di esecuzione delle indagini archeologiche e la drastica riduzione dei rinvenimenti in corso d’opera”.
Oggi Italferr porta avanti il proprio impegno per la salvaguardia del patrimonio culturale e archeologico, rivolgendo la propria attenzione a strategie sempre più efficaci e avanzate e in attività di valorizzazione archeologica, come elemento chiave per garantire che il territorio possa conservare i segni del suo passato e trasmettere le informazioni storiche a future generazioni.