Himera, un viaggio nell'archeologia svelata dai cantieri ferroviari

Reperti emersi durante i lavori di raddoppio sulla linea Palermo-Messina

La necropoli di Himera, centro strategico della Sicilia antica, fondata nel 648 a.C. da coloni greci, è stata riportata alla luce durante i lavori di raddoppio della tratta Fiumetorto-Ogliastrillo, parte del potenziamento della linea ferroviaria Palermo-Messina. 

Un ritrovamento grandioso che porta la firma di Italferr che, in sinergia con Rete Ferroviaria Italiana, tra il 2008 e il 2011, ha eseguito la Direzione Lavori e Supervisione delle attività archeologiche del sito.

Le soluzioni adottate hanno previsto lo spostamento del vecchio tracciato ferroviario, che interferiva con i resti della città antica, e l'adozione di scelte progettuali volte a minimizzare l'impatto sulla necropoli. Gli interventi hanno garantito la completa esplorazione delle aree coinvolte e la conservazione dei reperti.

La mostra Himera dagli alti dirupi. Un viaggio nella necropoli svelata dal raddoppio ferroviario, è stata inaugurata ieri, 10 giugno, nella stazione di Palermo Centrale, alla presenza del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, dall’Assessore dei beni culturali e dell'identità siciliana Regione Sicilia, Francesco Paolo Scarpinato, dall’Assessore Urbanistica e pianificazione strategica territoriale e costiera Comune di Palermo, Maurizio Carta, dal Presidente di RFI, Paola Firmi, dell’Amministratore Delegato di Italferr, Dario Lo Bosco, e del Direttore Investimenti di RFI, Lucio Menta.

Fino al prossimo 10 novembre, nella Sala Reale e nella sala adiacente, sarà possibile visionare una selezione degli oltre 20.000 reperti archeologici portati alla luce dalla necropoli e consegnati alla Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Palermo.

L'area ha infatti restituito un patrimonio eccezionale, con il rinvenimento di oltre 9500 tombe nella necropoli occidentale, ritrovamenti funebri, caratterizzati da un'ampia varietà di sepolture e corredi, rappresentando oggi una fonte straordinaria per lo studio delle dinamiche sociali, economiche e demografiche della colonia greca. 

Un patrimonio culturale inedito che ha alimentato un dialogo virtuoso tra infrastrutture moderne e valorizzazione delle radici storiche. Un importante traguardo per il Gruppo FS, costantemente impegnato nell’adozione dell'archeologia preventiva per assicurare che la realizzazione di nuove linee ferroviarie avvenga in modo sostenibile, senza compromettere la ricchezza storica dei territori attraversati.