Italferr tra i protagonisti dell’ingegneria sostenibile, tra visione strategica, innovazione digitale e riconoscimenti di eccellenza

Sessanta anni di Oice

L'Associazione di categoria, aderente a Confindustria, che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica compie 60 anni.

In occasione del sessantesimo anniversario di OICE, Italferr ha confermato il proprio ruolo di riferimento nel panorama nazionale e internazionale dell’ingegneria infrastrutturale. La ricorrenza celebrativa, svoltasi il 23 e 24 giugno all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha rappresentato un momento di confronto di altissimo profilo tra istituzioni, professionisti e grandi committenti, con l’obiettivo di riflettere sulle sfide globali che attendono il settore, dalla transizione digitale alla sostenibilità ambientale.

A rappresentare Italferr è stato l’Amministratore Delegato, Prof. Ing. Dario Lo Bosco, che nel suo intervento ha illustrato il percorso di eccellenza che l’azienda sta portando avanti, sottolineando l’impegno per una progettazione integrata, sostenibile e tecnologicamente avanzata. “Intervenire al convegno OICE in occasione del sessantennale dell’organizzazione – ha dichiarato Lo Bosco – mi ha permesso di rappresentare a una platea di elevata caratura istituzionale il percorso che Italferr sta portando avanti. In particolare, il mio grazie va al Ministro Matteo Salvini per le parole di stima e fiducia che ha rivolto a me e all’azienda che ho l’onore di dirigere”. Il dialogo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha l’obiettivo condiviso di valorizzare le interconnessioni tra le infrastrutture per contribuire alla decarbonizzazione e al riequilibrio modale tra gomma, ferro e marittimo. Un impegno concreto che si traduce in progetti capaci di contrastare i cambiamenti climatici e promuovere una mobilità più sostenibile.

A testimonianza della leadership di Italferr nel campo della sostenibilità, il giorno precedente al convegno, l’azienda ha ricevuto il prestigioso premio OICE 2025 nella categoria “A2 ESG/Sostenibilità”. A ritirare il riconoscimento è stata l’Avv. Irene Gionfriddo, Direttore Sviluppo Commerciale Estero, Business Affairs e Sostenibilità, a conferma dell’impegno costante dell’azienda nell’integrare i principi ESG nei propri processi progettuali e aziendali.

La candidatura al premio ha evidenziato le numerose iniziative di Italferr in ambito di Sustainable Design, ricerca, innovazione e corporate sustainability. L’azienda si distingue per l’adozione di metodologie avanzate di valutazione ambientale, sociale ed economica, in linea con le strategie del Gruppo FS e con le agende internazionali per lo sviluppo sostenibile. Un approccio sistemico che si traduce in progetti infrastrutturali capaci di armonizzare le esigenze del territorio con le sfide ambientali globali.

Nel suo intervento, Lo Bosco ha inoltre ricordato l’attivazione dell’iconico ponte strallato Anji Khad in India, simbolo dell’alta ingegneria italiana nel mondo e ha ribadito l’importanza della collaborazione con OICE per rafforzare il know-how culturale, digitale e tecnologico del settore. “Collaborare oggi con OICE – ha affermato – per rafforzare il know-how culturale, hi-tech, digitale e di driver tecnologico per l’ottimizzazione dei processi dell’intero ciclo di vita di un’opera, è sicuramente una garanzia di qualità, efficienza ed eccellenza che il mondo ci invidia”.

Tra le iniziative più rilevanti illustrate, spicca la piattaforma digitale BIM 4D e 5D, sviluppata da Italferr in collaborazione con istituti scientifici, che consente il controllo digitale di tempi e costi, riducendo le varianti in corso d’opera e promuovendo un rapporto trasparente ed efficace con le imprese. Un esempio concreto di come l’innovazione possa diventare leva strategica per la competitività del Sistema Paese.

Italferr ha inoltre siglato una partnership di alta formazione con ANSFISA e sta avviando un percorso analogo con ANAC, a conferma della volontà di contribuire attivamente al rafforzamento delle competenze delle stazioni appaltanti italiane. In parallelo, proseguono i progetti con il Demanio dello Stato per la valorizzazione del patrimonio pubblico attraverso strumenti digitali e rilievi magnetotermici.

Il sessantennale di OICE ha rappresentato per Italferr non solo un’occasione celebrativa, ma un momento di condivisione e sinergie. Un’opportunità per ribadire il proprio ruolo di motore dell’innovazione infrastrutturale, al servizio del Paese e delle generazioni future.