Terminati gli scavi della galleria dei Frentani a nord di Ortona

L’opera rientra nel progetto del raddoppio della linea Pescara-Bari e si sviluppa per circa 405 metri a nord della stazione di Ortona, nel versante costiero sottostante il terrazzo su cui si trova il Castello Aragonese del XV secolo.

La galleria insiste su un versante che in passato è stato oggetto di un movimento franoso più volte riattivatosi e sul quale diversi sono stati gli interventi di stabilizzazione mediante sistemi di drenaggio tra cui pozzi drenanti.

Lo scavo ha interessato infatti terreni costituiti da sabbie addensate, con presenza di limi e di argille. Proprio per le caratteristiche geotecniche dei terreni attraversati, della parietalità dell’opera e delle basse coperture, sono stati necessari interventi sistematici di preconsolidamento del terreno, mediante trattamento con iniezioni di miscele acqua-cemento ad altissima pressione (jet- grouting).

Per l’ultimazione del raddoppio della linea Pescara-Bari restano da realizzare una galleria artificiale di 40 metri circa, che si sviluppa a partire dalla galleria naturale dei Frentani appena ultimata e si innesta nell’esistente camerone di biforcazione “Cimitero” della linea già esistente, e il completamento di un’area posta immediatamente a monte della ferrovia, tra la zona a Nord del Castello di Ortona e il camerone di biforcazione.

Italferr, che nel tempo si è occupata non solo della progettazione esecutiva, ma anche della Direzione lavori dell’opera, vive oggi un momento di grande soddisfazione espresso chiaramente dal raggiungimento di questo importante traguardo.