Il 21 settembre Italferr, in Joint Venture con i partners ISPCF S.A. e Italrom Inginerie Internationala S.R.L., ha firmato con il Cliente Compania Naţională de Căi Ferate “CFR” S.A.- il contratto per lo sviluppo dello: “Studio di fattibilità per la riabilitazione della linea ferroviaria Craiova- Drobeta Turnu Severin -Caransebes, componente del Corridoio Oriente / Mediterraneo orientale”, della durata di 15 mesi.
La linea ferroviaria attuale ha una lunghezza di circa 234 km di cui 180 km sono a singolo binario ed è elettrificata a 25kV. E' una delle più complesse e particolari tra linee ferroviarie Rumene, attraversa infatti territori montuosi e in prossimità di terreni franosi, inoltre nella zona circostante a Drobeta Turnu Severin costeggia la riva settentrionale del Danubio che delimita il confine tra Romania e Serbia.
Lo Studio di fattibilità avrà come scopo quello di modernizzare la ferrovia Craiova-Drobeta Turnu Severin-Caransebes, assicurando la conformità: alle specifiche tecniche di interoperabilità (TSI) e alle previsioni della domanda di traffico passeggeri e merci nazionale e internazionale. La velocità minima che si dovrà ottenere è 100-120 km/h per treni merci e 120-160km/h per treni passeggeri, dovrà essere inoltre implementato il sistema si segnalamento ERTMS livello 2 e il sistema GSM-R.
Il progetto e parzialmente finanziato da fondi UE tramite lo strumento Connecting Europe Facility (CEF) e dal budget di stato. Altra importante occasione questa, per esportare il Made in Italy e consolidare il rapporto con le Ferrovie Rumene per cui Italferr ha svolto diversi importanti progetti già dal 2001.
Tra le attività previste sono incluse: stima della domanda di traffico, preparazione del modello di esercizio, studio di almeno 3 alternative di tracciato, Analisi Costi Benefici (CBA), Environmental Impact Assessment (EIA), indagini geologiche e geotecniche, indagini archeologiche, rilievi topografici, sviluppo di un piano di esercizio e manutenzione, sviluppo del progetto infrastrutturale e dei sistemi di alimentazione, segnalamento e telecomunicazione, in linea con il livello di dettaglio previsto dalla normativa Rumena relativa al contenuto quadro degli studi di fattibilità.