28 dicembre 2020
Presenti i vertici di Italferr e di RFI, alle ore 7 di lunedì 28 Dicembre 2020 è stato attivato sulla tratta Rovezzano-Arezzo Sud della linea DDma Firenze-Roma il nuovo sistema di distanziamento treni ERTMS\ETCS secondo lo standard europeo senza segnali luminosi laterali con l’adozione dello standard ACCM per il controllo della via, supportato dalla più avanzata versione dell’SCCM per il controllo della circolazione, della regolazione del traffico e della gestione della diagnostica.
L’attivazione di fase “A” odierna copre un’estensione di circa 65 km, partendo dal PM di Rovezzano ed arrivando fino al PJ1 di Arezzo Sud, comprendendo i PPM di San Donato e i PJ1 di Valdarno Nord - Valdarno Sud e Arezzo Nord dove sono stati realizzati i nuovi impianti ACC con i relativi impianti di alimentazione. Oltre a tali interventi, che hanno reso necessario introdurre le relative modifiche sui PJ2 di Linea Lenta, sono stati potenziati circa 70 Km con una nuova rete GSMR (28 nuovi siti di cui 5 in galleria), realizzati 2 nuovi impianti RTB (Rilevamento Termico Boccole dei rotabili) e potenziate 2 SSE nella tratta (Arezzo Nord e S.Donato, con installazione in quest’ultima di un terzo gruppo da 5,4 MW). I lavori di campo hanno previsto inoltre la realizzazione di 117 cdb ad audio frequenza e la posa di circa 280 Km di cavi a FO e 800 Km di cavi IS.
L’attivazione odierna prevede le ulteriori Fasi di attivazione “B” e “C” per il completamento della linea che si estende tra il PM di Rovezzano (alle porte di Firenze) e il PC di Settebagni (alle porte di Roma) e comprende altresì la gestione di tutte le interconnessioni con la linea lenta Firenze-Roma. Il Sistema RBC e quello di Supervisione Comando e Controllo, comprensivo di diagnostica e impianti ausiliari, sono ubicati al PCS di Bologna Centrale. L’ultimazione delle ulteriori due fasi per un totale di circa 250 Km, compresi i tratti antenna, il cui sviluppo interessa i territori delle tre regioni Toscana, Umbria e Lazio, è prevista entro il 2022.
Con il risultato di oggi, il primo al mondo che prevede una sostituzione completa dei sistemi di distanziamento treni tradizionali con l’adozione di ERTMS Livello 2, la linea DDma recupera il gap tecnologico rispetto alle tratte limitrofe della dorsale AV/AC italiana Torino-Salerno, consentendone una gestione uniforme da parte degli operatori della circolazione e del personale a bordo treno, consolidandone la caratteristica di infrastruttura tra le più avanzate rispetto agli standard ferroviari europei, con inserimento a pieno titolo tra i corridoi interoperabili. L’ammodernamento della tecnologia determinerà inoltre consistenti benefici per la manutenzione degli impianti, con notevole riduzione dei relativi oneri (basti pensare all’eliminazione di tutti i Cdb a funzionamento elettromeccanico con la conseguente eliminazione dei giunti incollati e all’eliminazione dei segnali luminosi con i relativi supporti di alimentazione e controllo).