Estensione dell’ACCM del Nodo di Modena

Attivata l’ultima fase 

Domenica 23 ottobre 2022 è stata attivata l'ultima fase dell'estensione dell'Apparato Centrale Computerizzato Multistazione (ACCM) del Nodo di Modena. Il ruolo di Italferr ha visto le attività di verifica della progettazione esecutiva sviluppata dall'Appaltatore, la Direzione Lavori ed il coordinamento per la sicurezza in cantiere.

Questa fase ha previsto interventi di segnalamento e di Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT) ed ha riguardato principalmente gli impianti di Castelfranco Emilia e Lavino, ad oggi esclusi dalla giurisdizione dell'ACCM e in esercizio con Apparati Centrali Computerizzati (ACC) di tipologia stand-alone in postazione operatore locale e regolazione della circolazione gestita dalle postazioni del Controllo Traffico Centralizzato (CTC), ubicate presso il Posto Centrale di Supervisione (PCS) di Bologna.

Tale attivazione, che si colloca nel più ampio progetto di potenziamento tecnologico della linea Bologna-Piacenza, prevede l'upgrading degli impianti presenti, la centralizzazione sotto la giurisdizione di un unico Dirigente Centrale Operativo (DCO), l'estensione dell'area di giurisdizione dell'ACCM del Nodo di Modena alla tratta Lavino(i) – Modena(e) e l'inclusione delle stazioni di Lavino e Castelfranco Emilia e delle tratte di blocco comprese.