Completato lo scavo della galleria Lonato

Nuovo traguardo sulla linea Brescia-Verona

Nella giornata del 21 febbraio la TBM «Martina» ha ultimato gli scavi della seconda canna della galleria naturale Lonato completando un'opera fondamentale per la tratta AV/AC Brescia-Verona.

Presente all’evento il team Italferr, società di ingegneria del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, impegnata nell’Alta Sorveglianza e nella Direzione Lavori dello scavo del maxi traforo, lungo oltre quattro chilometri.

L’evento, avvenuto in mattinata presso il cantiere dell’imbocco Est lato Verona in Località Serraglio-Desenzano, ha visto la foratura del diaframma e l’abbattimento degli 8 pali della paratia di imbocco.

I lavori di realizzazione, iniziati nel 2020, sono stati affidati dal Consorzio Cepav due a Seli Overseas, aggiudicataria della gara ad evidenza europea.

L’opera è ubicata poco a sud dell’omonimo abitato di Lonato in adiacenza ad una zona industriale; il tracciato ferroviario interferisce dopo circa 200 m dal primo inizio con l’Autostrada A4 Milano – Venezia, al di sotto della quale sono state realizzate le due canne della galleria con una copertura, rispetto all’autostrada, di circa 10 m. Completeranno l’opera due gallerie artificiali (lato Milano e lato Verona) che formeranno un tunnel unico di lunghezza pari a circa 7950 metri.

Dopo il completamento dello scavo, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha effettuato un sopralluogo al cantiere di Desenzano del Garda per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori della linea Alta Velocità/Alta Capacità Brescia Est – Verona, opera che ha raggiunto il 63% della sua realizzazione.

Il progetto rientra fra le opere finanziate dal PNRR e rappresenta uno dei tasselli del Core Corridor Mediterraneo che collegherà i porti del sud della penisola iberica con l’Europa orientale, passando per il sud della Francia, Italia settentrionale, Slovenia e Croazia. L’investimento economico è di circa 2,8 miliardi di euro, la fine dei lavori è prevista per giugno 2026.