Roma, 10 dicembre 2025
Dalla capitale colombiana a Roma per fare il punto su uno dei progetti infrastrutturali più ambiziosi dell’America Latina: ieri i colleghi di Italferr arrivati da Bogotà sono stati accolti nella sede di Via Galati dal Direttore Sviluppo Commerciale Estero, Business Affairs e Sostenibilità e dall’Area Manager Americas.
La Prima Línea Metro Bogotá (PLMB) è un progetto emblematico per dimensione, durata, varietà dei temi trattati e ampiezza delle fasi ingegneristiche seguite dal nostro team, e segna al contempo una svolta storica per la popolazione della capitale colombiana. Con un investimento di oltre 5 miliardi di dollari, la nuova linea metropolitana promette, dopo più di 70 anni di attesa, di concretizzare la trasformazione della mobilità urbana, ridurre la congestione e migliorare la qualità della vita dei circa 3 milioni di cittadini direttamente beneficiati dalla futura linea metro.
Lunga 24 km e completamente in viadotto, collegherà Bosa a Chapinero in soli 27 minuti, con una capacità di 1 milione di passeggeri al giorno. Il sistema sarà completamente automatico (GOA4) e opererà con 30 treni, garantendo intervalli minimi di 90 secondi nelle ore di punta.
Il progetto avrà un impatto significativo sull’ambiente: si stima una riduzione di 171.000 tonnellate di CO₂ all’anno e un risparmio di 19 milioni di galloni di combustibili fossili, equivalenti alla piantumazione di oltre 3,4 milioni di alberi. L’architettura bioclimatica, il ricircolo dell’acqua nelle stazioni, la spinta all’integrazione modale e la generazione di migliaia di nuovi impieghi confermano l’impegno verso la sostenibilità.
Secondo i sondaggi, il consenso cittadino verso l’opera è altissimo (86%), grazie anche ad una strategia di comunicazione multicanale che punta su trasparenza e partecipazione, e di questo la giornata di ieri ha dato concreto risalto.
La fase costruttiva in rapida evoluzione terminerà nel 2027, con l’avvio delle operazioni previsto per il marzo 2028.
Dietro alla realizzazione della Linea 1 c’è una macchina organizzativa perfetta: l’Interventoría Integral CSPLMB, il consorzio internazionale del quale Italferr è parte attiva, con più di 250 professionisti attivi in distinte aree di intervento. Il modello organizzativo garantisce il corretto avanzamento del progetto da un punto di vista tecnico, sociale, ambientale, economico, giuridico e contrattuale, con efficienza, sicurezza e trasparenza, consolidando la fiducia tra istituzioni, cittadini e imprese coinvolte.
Il progetto entra oggi in una fase cruciale: mentre il viadotto prende forma, la città ha accolto già nel settembre scorso il primo treno del sistema metropolitano: lungo 135 metri, composto da 6 carrozze e con una capacità di 1.800 passeggeri e tecnologie di ultima generazione per garantire sicurezza, affidabilità e comfort ai futuri passeggeri.
Grazie all’uso di strumenti basati su BIM multidimensionale e Business Intelligence messi a punto direttamente dal Consorzio CSPLMB, il monitoraggio sull’avanzamento della costruzione è continuo e supporta le decisioni strategiche del cliente, grazie alla analisi minuziosa delle possibili deviazioni giornaliere dal programma di esecuzione. Si conferma il ruolo di Italferr come attore di riferimento nella gestione dei sistemi di controlli digitali applicati alle infrastrutture.
Con queste soluzioni, la Metro di Bogotà si conferma un progetto di riferimento globale per la mobilità urbana, puntando su tecnologia, sostenibilità e inclusione.