Il 15 settembre a Vilnius, Rail Baltica ha firmato con il consorzio COBELEC (Gruppo Cobra & Grupo Elecnor) il più grande contratto di elettrificazione ferroviaria mai realizzato in Europa. L’accordo rappresenta una pietra miliare per lo sviluppo infrastrutturale della regione baltica e per la sua integrazione all'interno della rete TEN-T del sistema ferroviario europeo.
Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti istituzionali di Estonia, Lettonia e Lituania, insieme ai membri del consorzio di Project Management Consultants (PMC) di Rail Baltica, composto da Italferr, DB Engineering & Consulting e IDOM.
Il progetto prevede l’elettrificazione di 870 km di linee ferroviarie e oltre 2.400 km di binari, utilizzando tecnologia 2x25 kV e Static Frequency Converter, alimentata da 10 sottostazioni di trazione. Un'infrastruttura prioritaria che punta a collegare i Paesi Baltici - Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e indirettamente anche la Finlandia - alla rete ferroviaria europea entro il 2030, con impatti significativi in termini di sostenibilità, efficienza energetica e interoperabilità.
Italferr avraà il compito di supervisionare e coordinare il compimento dei sistemi di segnalamento e dei sottosistemi energetici, oltre ad avere cura della direzione lavori per la realizzazione della nuova linea Alta Velocità in Lettonia, 230 km a doppio binario.
Il valore complessivo del contratto è di 1,7 miliardi di euro. La linea si svilupperà da Varsavia fino a Tallin, dove è previsto un futuro collegamento sottomarino fino ad Helsinki.
Rail Baltica si conferma come uno dei progetti ferroviari transfrontalieri più ambiziosi d’Europa, destinato a trasformare radicalmente la mobilità nella regione. L’avvio dei lavori di elettrificazione segna l’inizio di una nuova fase operativa per un asse ferroviario ad alta velocità, efficiente e integrato nel cuore dell’Europa.
Attesi benefici anche per l’impatto economico e occupazionale con la creazione di circa 13mila posti di lavoro durante la fase di realizzazione. Il progetto contribuirà alla crescita del PIL regionale dello 0,5-0,7% annuo, stimolando lo sviluppo urbano, il turismo e nuove opportunità commerciali. Previste inoltre una riduzione stimata del 30-40% del traffico pesante su strada e un risparmio di 7,1 miliardi di euro.
PER APPROFONDIRE