L’itinerario Napoli-Bari rappresenta uno dei primi esempi nei quali la progettazione in BIM ha interessato l’intero tracciato ferroviario, rendendo necessario un importante coordinamento tra i vari software che gestiscono la diversa modellazione delle opere (lineari e puntuali) in modo tale da confluire correttamente i differenti contributi specialistici nel modello generale assemblato.
Lo sviluppo in BIM della nuova linea AV ha avuto inizio nel 2014 con la redazione del progetto definitivo da parte di Italferr e riguarda oggi 3 differenti tratte: Apice Hirpinia, Hirpinia-Orsara e Orsara-Bovino.
La nuova linea AV si configura come uno dei primi progetti in cui viene richiesto all’Appaltatore l’impiego del metodo BIM per lo sviluppo delle successive fasi progettuali ed as-built: tra le attività, Italferr si è occupata di definire le Specifiche Informative che regolano l'intero processo. I modelli delle opere in BIM sviluppati sono sottoposti ad un processo di verifica della progettazione esecutiva da parte di Italferr, che verifica la correttezza della soluzione tecnica e la rispondenza ai requisiti informativi richiesti in gara.
Già in fase di verifica della progettazione vengono utilizzati strumenti digitali all’avanguardia che, sfruttando l’Ambiente di Condivisione Dati impiegato per le attività, permettono di federare tra loro i modelli informativi e abilitare funzioni collaborative del team di verifica oltre che di estrazione e pubblicazione di informazioni in essi contenute sottoforma di cruscotti.
L’impiego delle piattaforme digitali, anticipato già nelle fasi di verifica della progettazione esecutiva, di dettaglio ed as-built, getta le basi per far potenzialmente evolvere i modelli BIM di progettazione nel gemello digitale a supporto della fase di esercizio e manutenzione delle infrastrutture.